Geolocalizzazione dei lavoratori nel settore della Vigilanza privata: ammessi i sistemi di geolocalizzazione in uso ai lavoratori.
Nel mercato della vigilanza privata interviene il garante per la privacy con il provvedimento del 18 aprile 2018, in merito alla possibilità per il datore di lavoro di ricorrere ai sistemi di geolocalizzazione dei lavoratori.
La questione è sorta perché una società di vigilanza aveva chiesto al garante una verifica preliminare circa il corretto trattamento dei dati personali conseguente alla messa a disposizione dei propri dipendenti di dispostivi smartphone o tablet dotati di sistemi di geolocalizzazione. Secondo la società tale sistema serve a soddisfare esigenze organizzative e produttive e a garantire la sicurezza dei lavoratori.
Il garante ha ammesso il trattamento di dati da parte della società, indicando alcune raccomandazioni.
In particolare, è necessario che ci sia una icona in modo da consentire al lavoratore di capire se è in corso un sistema di rilevamento, che sia previsto un sistema di oscuramento della visibilità della posizione dopo un determinato periodo di inattività dell’operatore della centrale operativo, che siano predisposte verifiche periodiche sul sistema circa la funzionalità che prevede l’invio id un allarme alla centrale in caso di assenza di movimento da parte della guardia giurata.