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Cessione Azienda: quali diritti dei dipendenti?

In questo articolo cercheremo di affrontare il tema della Cessione d’Azienda e rispondere alla domanda: quali diritti dei dipendenti?

La cessione di azienda si verifica ogni qualvolta muta la titolarità di una attività economica organizzata, per intero oppure in parte. Quando muta solo in parte, si parla di cessione di ramo di azienda.

I diritti dei dipendenti in caso di cessione d’azienda, sono rappresentati, anzitutto, dall’obbligo dell’impresa subentrante di continuare senza soluzione di continuità i rapporti di lavoro.

In sostanza, quindi in caso di cessione azienda i lavoratori hanno il diritto di proseguire il rapporto di lavoro alle dipendenze del cessionario, mantenendo esattamente le medesime condizioni di lavoro.

Questi diritti dei dipendenti per la cessione azienda si applicano a tutte le imprese, grandi o piccole che siano: dal piccolo bar, alla grande multinazionale.

Ciò quindi significa, ad esempio, che se in un piccolo bar cambia la proprietà, il barista dipendente ha i medesimi diritti dei dipendenti di una grande azienda in caso di cessione. Il suo rapporto di lavoro, quindi, dovrà proseguire con il subentrante, esattamente alle stesse condizioni.

Se quindi, come spesso accade nelle piccole realtà, il datore di lavoro subentrante non è interessato a continuare il rapporto di lavoro con il dipendente e il datore di lavoro uscente lo licenziata per vendere l’attività senza dipendente, il licenziamento è radicalmente nullo perché si pone in contrasto con una norma imperativa.

In casi come questi, quindi, il dipendente ha il diritto di impugnare il licenziamento perché a fronte della cessione d’azienda il suo rapporto di lavoro avrebbe dovuto continuare con il subentrante.

Tra i diritti dei dipendenti in caso di cessione d’azienda si annovera anche quello di rassegnare le dimissioni in caso in cui ci siano significative modifiche al lavoro. Si tratta di uno dei diritti esercitati con meno frequenza ma è bene saperlo, ai fini di compiere decisioni consapevoli.

Ci sono spesso casi, specialmente nelle ipotesi in cui si trasferisca solo un ramo di azienda, in cui il venditore e il compratore costruiscono ad arte un ramo per trasferire una parte di attività priva di autonomia funzionale. Se una parte di attività è priva di autonomia funzionale, la cessione di ramo di azienda non è valida ai fini del dipendente che, tra i suoi diritti, ha anche quello di agire giudizialmente per impugnare il passaggio o il mancato passaggio alle dipendente del cessionario.

E’ bene sapere che i diritti del dipendente in caso di cessione d’azienda vanno esercitati entro 60 giorni dalla cessione, perché altrimenti si rischia la decadenza.

Se uno dei diritti del dipendente in caso di cessione d’azienda viene violato è necessario rivolgersi ad un avvocato del lavoro che saprà consigliare al dipendente cosa sia opportuno fare per tutelare i propri diritti.

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